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Categoria: Opinioni
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Pubblicato: Martedì, 03 Giugno 2014 13:45
E Bruxelles reclama da Renzi
9 miliardi di euro, ossia 80 al mese
Burxelles disincantata non si fa irretire dai selfie e dai "cinque" dal prestigiatore presidente del consiglio Renzi Matteo. L'Ue vuole di ritorno 9 miliardi di euro che sono esattamente il conto degli 80 euro in busta paga a 10 milioni di italiani, il prezzo di un gigantesco voto di scambio secondo un diffuso pensiero che va dalla Cgil a Grillo. Ma non è tutto. Nonostante l'ottimisimo distribuito a piene mani dalla Rai e dalla grande stampa italica, stiamo scivolando in accelarazione verso l'abisso sociale ed economico: i dati di queste ultime ore ci segnalano un ulteriore aumento della disoccupazione mentre il debito pubblico continua a salire senza controllo.
E come reagisce il governo dei piccoli maghetti? Con un colpo di genio. Aumentando la pressione fiscale: tassa sul passaporto +80%; quindi in prospettiva ormai ravvicinata aumento dell'accise sulle sigarette e poi, in estate molto probabilmente ritocco all'insù del prezzo dei carburanti alla pompa. Ma non è tutto: la riforma del catasto ormai è cosa fatta e comporterà il raddoppio secco del valore delle case. +
Il colossale debito italiano intanto quest'anno è salito al 135%: secondo Monti, quando a suo tempo era al Governo, nel 2014 il debito doveva essere sceso al 118% mentre secondo Letta, prima di "stare sereno", al 129%.
Poiché nulla di nuovo accadrà - viste le premesse - nei prossimi due anni tanto sul fronte degli investimenti in conoscenza - gli unici che possono creare vera ricchezza attraverso nuovi e veri posti di lavoro - quanto sul fronte del risparmio energetico da fonti rinnovabili associato all' allargamento dei rifornimenti da altri paesi per allentare la stretta soffocante del nodo scorsoio del gas di Putin amico di Berlusconi, possiamo scommettere che nel 2017 il debito itlaiano probabilmente sarà del 150%. E a quel punto saranno guai veri, pesanti e cattivi. (Heos.it)