Gli adesivi si trovano un po' ovunque: nelle scarpe sportive, negli smartphone, nei rivestimenti per pavimenti, nei mobili, nei tessuti o negli imballaggi.
Gli adesivi sono quasi sempre a base di materie prime fossili come il petrolio. Ma adesso ci sono delle novità. I ricercatori del Fraunhofer recentemente hanno sviluppato un processo che consente di utilizzare la cheratina per questo scopo.
La specie appartiene al genere Campanula ed è stata denominata Campanula bergomensis, ovvero di Bergamo.
Scoperta e identificata nelle Prealpi Bergamasche una nuova campanula. È il risultato di una serie di ricerche condotte da un gruppo di studio coordinato dall’Università di Milano, dall’Università di Siena e dal gruppo Flora Alpina Bergamasca – FAB. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Phytotaxa. È stata classificata...
È quanto scoperto da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall’Istituto di scienze polari del Cnr e dall’Università Ca’ Foscari Venezia.
A causa del riscaldamento globale si sta rapidamente perdendo il segnale climatico contenuto nei ghiacciai delle isole Svalbard che si stanno sciogliendo ad una velocità impressionante. È quanto scoperto da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall’Istituto di scienze polari del Cnr e dall’Università Ca’ Foscari Venezia. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista The Cryosphere
Torbiera in provincia di Ferrara
All’origine di significative emissioni di gas serra c'è il pericoloso fenomeno spontaneo dei cosiddetti "incendi fantasma" che coinvolgono le torbiere di tutto il mondo. A rivelarlo è la ricerca di un gruppo di studiosi coordinato da Claudio Natali dell’Università di Firenze, condotto in collaborazione con l’Università di Ferrara. Lo...
Enea Progetto SO-FREE
La sfida: sviluppare un sistema di cogenerazione innovativo con celle a combustibile in grado di operare con idrogeno in miscela per produrre energia elettrica e calore “carbon free”, favorendo la penetrazione delle energie rinnovabili e riducendo le emissioni di gas serra. È lo scopo del progetto SO-FREE al quale...
Esposizione a nanoparticelle di origine urbana, anche a bassi valori di materiale
Senza distinzioni, dalla città alla campagna. L’esposizione a nanoparticelle di origine urbana, anche a bassi valori di materiale particolato fine (PM2.5), può generare risposte pro-ossidative ed infiammatorie, alla base dello sviluppo di malattie polmonari. È quanto emerge da uno studio, condotto e coordinato dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del...
Enea trasformazione plastica finita in mare
Realizzato un nuovo procedimento che consente di riconvertire oltre il 90% della plastica recuperata in mare e sulle spiagge in nuovo “petrolio” da utilizzare come combustibile o per produrre nuove plastiche, vernici, solventi e innumerevoli composti organici. La tecnica è stata messa a punto da un gruppo di ricercatori...
Sviluppato da ENEA, il sistema - composto da una sorgente Terahertz (THz) a stato solido e da un rivelatore - è in grado di misurare il contenuto di acqua nelle nocciole
Il progetto alternativo al litio-ione è sviluppato da ENEA e Università Sapienza di Roma L'alternativa alle batterie litio-ione per applicazioni nella mobilità elettrica e per lo stoccaggio di energia nelle smart grid si chiama calcio-ione. Queste nuove batterie saranno messe a punto nell’ambito del progetto ACTEA, condotto da ENEA e...
L'inquinamento atmosferico è il principale fattore di rischio per la salute in Europa, secondo l'Oms. Particolarmente dannoso è il particolato fine (Pm2.5) che, a causa del suo diametro di appena 2,5 micrometri, penetra in profondità nel corpo umano, causando patologie respiratorie e circolatorie. Ogni anno circa 300mila persone in...