È possibile congelare l’acqua allo stato liquido tramite l’applicazione di un campo elettrico
È possibile congelare l’acqua allo stato liquido tramite l’applicazione di un campo elettrico.
L'esperimento è stato eseguito all'Università dell’Aquila. Il risultato, frutto della collaborazione tra le Università di Firenze e dell’Aquila, l’Università tecnica della Danimarca (DTU), l’Istituto nazionale di ottica del Cnr e l’azienda italiana QTI
Prima dimostrazione di comunicazione quantistica con stati multidimensionali su speciali fibre ottiche di ultima generazione, note come fibre multi-core. L'esperimento è stato eseguito all'Università dell’Aquila.
Oltre che per la produzione delle batterie, il brevetto è utile negli impianti di riciclo di pannelli fotovoltaici dismessi e negli stessi stabilimenti di produzione di pannelli fotovoltaici, ad esempio, per recuperare il silicio da pannelli difettosi.
Brevettato un processo a basso impatto ambientale per recuperare il silicio da pannelli fotovoltaici a fine vita e trasformarlo in un nanomateriale innovativo, utile per lo sviluppo di batterie meno costose, più performanti e durature.
È l’obiettivo del progetto «Meat from wood» (Carne dal legno), finanziato dal Ministero dell’Università e della ricerca nell’ambito del bando Prin 2022
Avviata una collaborazione interuniversitaria tra l'Università di Milano-Bicocca e l'Università dell'Insubria per convertire re materiali di scarto in prodotti ad alto valore aggiunto come gli amminoacidi. È l’obiettivo del progetto «Meat from wood» (Carne dal legno)
Sintetizzato per la prima volta un composto la cui esistenza è stata a lungo ipotizzata, ma mai sperimentalmente osservata: il nitruro cristallino di antimonio con formula chimica Sb3N5
Il positronio è un fratello minore dell'idrogeno, con un positrone che sostituisce il protone
Una nuvola di positronio, l’atomo più leggero presente in natura, per la prima volta è stata raffreddata grazie all’utilizzo di un laser. A ottenere l’attesa prova sperimentale di questo processo è stata la collaborazione scientifica dell’esperimento AEgIS
Lo studio, si è concentrato sugli idruri metallici, considerati tra i più promettenti per guidare la futura transizione ecologica basata sulla capacità di utilizzo e stoccaggio efficiente dell’idrogeno
Identificato il collegamento tra struttura elettronica e proprietà termodinamiche di alcuni materiali. Con questa ricerca, pubblicata su PRX Energy, gli studiosi potranno affrontare - in modo tecnologicamente più efficiente - il problema dello stoccaggio dell’idrogeno.
Il test è stato eseguito nel Regno Unito su 14 volontari che hanno inalato per due ore una particolare forma di grafene, senza mostrare alcun effetto negativo a breve termine sulla salute.
Gli effetti del grafene, il "materiale delle meraviglie", sperimentati per la prima volta sull’uomo. Il grafene per il suo potenziale rivoluzionario sta aprendo nuovi orizzonti in applicazioni che vanno dall’elettronica all’abbigliamento, da dispositivi e sensori impiantabili a "veicolo" per terapie mirate contro cancro e altre malattie.
Dimostrato l’esistenza di due gruppi di popolazioni diverse culturalmente ma anche geneticamente nell’area che va dal Mar Nero alla regione del Mar Baltico
Dimostrato l’esistenza di due gruppi di popolazioni diverse culturalmente ma anche geneticamente nell’area che va dal Mar Nero alla regione del Mar Baltico nel corso del Mesolitico e del Neolitico. Il risultato è frutto di un nuovo studio internazionale che ha visto la partecipazione della Sapienza Università di Roma. Nel corso dei lavori sono stati analizzati più di 1.600 antichi genomi umani.
La Costruzione che fu ordinata da Re Nabucodonosor II (regnante dal 605 al 562 a.C.) in onore della dea dell’amore e della guerra Ishtar, è oggi custodita nel Museo di Pergamo di Berlino ed è celebre per i suoi mattoni in terracotta rivestiti di smalto blu e bassorilievi.
Si riaccende il dibattito scientifico sulla datazione delle tre diverse fasi di costruzione della Porta blu di Babilonia, o Ishtar Gate, identificate nel corso di scavi archeologici. Gli studiosi hanno condotto uno studio utilizzando le tecniche dell’archeomagnetismo per cercare di datare il periodo di costruzione del monumento.