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- Categoria: Spazio 18
- Pubblicato: Mercoledì, 25 Luglio 2018 15:14
Grazie al radar "Marsis" costruito in Italia
Scoperto su Marte
un lago sotterraneo
di acqua salata
che potrebbe ospitare la vita
Questa immagine mostra - nella parte superiore - la sottile e brillante fascia che corrisponde alla superficie ghiacciata di Marte. I depositi stratificati di ghiaccio e polvere sono visti ad una profondità di circa 1,5 km. In alcune aree lo strato di ghiaccio e polvere è addirittura molto più luminoso dei riflessi di superficie, mentre in altri luoghi è piuttosto diffuso. I riflessi più luminosi dello strato di base - vicino al centro della foto - delineano un'anomalia sotto-superficiale ben definita di circa 20 km che viene interpretata come un lago di acqua liquida e salata. (credit: esa.int)
25.07.18 - Scoperto su Marte un lago di acqua liquida e salata a 1 chilometro e mezzo sotto i ghiacci del Polo Sud. L'acqua dovrebbe essere lì da tempi immemorabili e la profondità ha protetto il lago salato dai raggi cosmici. Per gli autori della scoperta sono tutti elementi che potrebbero far pensare anche all'esistenza di una nicchia biologica.
Una scoperta "made in Italy" perché è stata fatta dal radar italiano " Marsis" a bordo della sonda Mars Express dell'Esa (Agenzia spaziale europea). Pubblicata su Science, la scoperta è stata presentata da Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), università Roma Tre, Sapienza e Gabriele d'Annunzio (Pescara), Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
Secondo gli scienziati italiani che lavorano a questo progetto il lago è probabilmente profondo qualche metro e si trova nella regione di Marte chiamata Planum Australe. In pratica è la prima evidenza che c'è acqua liquida su Marte in un lago subglaciale. Una notizia attesa da circa 40 anni.
Con un clima simile alla Terra ma in un tempo lontanissmo - qualche miliardo di anni fa - Marte sicuramente poteva ospitare forme di vita. Nel tempo però il pianeta rosso ha perso la sua atmosfera e con essa l'effetto serra che lo riscaldava. Di conseguenza l'acqua si è ghiacciata e poi è scomparsa. Restava da capire dove fosse finita e dove andare a cercarla. Adesso tutto è più chiaro tanto che sono iniziate le ricerche di altri laghi perché quello appena scoperto - scommettono gli scienziati - non è il solo. (red)
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