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Categoria: Tecnologia
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Pubblicato: Lunedì, 27 Ottobre 2014 16:58
Milano. Sono stati messi a punto alla Bicocca
Droni anti-sisma per capire i terremoti
Sperimentato con successo in una zona dell’Islanda colpita in passato da forti terremoti un nuovo metodo per lo studio del rischio sismico. Il metodo comprende riprese aeree di altissimo dettaglio con velivoli automatici (droni) e una rappresentazione dei dati con tecniche di realtà virtuale. In questo modo è possibile studiare con una precisione prima inimmaginabile le strutture geologiche in grado di produrre futuri terremoti.
La tecnica è stata messa a punto da un gruppo di ricercatori italiani e inglesi coordinato da Alessandro Tibaldi, professore associato di geologia strutturale nel Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra dell’Università di Milano-Bicocca.
Come funziona il rilievo col drone. Si programma a terra un velivolo automatico dotato di un sistema GPS di navigazione satellitare e di strumenti di ripresa ad alta risoluzione a diversa lunghezza d’onda (fotocamere “standard” e fotocamere termiche per gli infrarossi). Il drone quindi opera un sorvolo a bassa quota dell’area di interesse. Le riprese permettono di ricostruire con un dettaglio dell’ordine dei centimetri la topografia delle aree più significative di un territorio e le strutture geologiche che le caratterizzano, fonti di potenziali futuri terremoti. L’estensione delle aree riprese dal drone in Islanda è stata di qualche chilometro quadrato all’interno di un’area di studio totale di circa 30 km2.