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- Categoria: Scienze 18
- Pubblicato: Martedì, 05 Giugno 2018 13:58
"Progress in Biophysics and Molecular Biology" riporta che questi meravigliosi animali marini intelligenti sono in realtà alieni portati sulla Terra dalle comete
I polpi: simpatici
ma forse "clandestini"
Polpo (foto google.it)
05.06.18 - In un articolo pubblicato sulla rivista "Progress in Biophysics and Molecular Biology" un gruppo di trenta ricercatori ha esaminato le origini della vita sul nostro pianeta confrontando diverse teorie. Al termine della ricerca hanno concordato sul fatto che non è campata in aria l’ipotesi secondo la quale i cefalopodi, ossia calamari, polpi e seppie, possano provenire da un luogo diverso dalla Terra. Ovvero dallo spazio trasportati da comete e meteoriti.
Dalle analisi condotte dagli autori dello studio sui geni e sulla sequenziazione del trascrittoma ( l'insieme di tutti i trascritti - RNA messaggeri o mRNA) dei cefalopodi, sarebbero emerse prove sul ruolo avuto da virus extraterrestri nell’influenzare l’evoluzione terrestre. I ricercatori in questione spiegano che "il genoma del polpo mostra un incredibile livello di complessità, con oltre 30.000 geni che codificano le proteine, più di quelli presenti nell’Homo sapiens". Ma non è tutto. "I geni trasformativi che conducono dal consensus ancestral Nautilus alle comuni seppie ai calamari al comune polpo non si trovano per adesso in nessuna forma di vita preesistente. E' plausibile pertanto suggerire che sembrano essere presi in prestito da un “futuro” molto lontano in termini di evoluzione terrestre, o più realisticamente dal cosmo in senso più ampio".
Detto in altro modo si configura la possibilità che i polpi di oggi siano i discendenti di creature arrivate sulla Terra congelate in una o più comete. Perché proprio il polpo? Nell'articolo in questione al riguardo si legge tra l'altro: "Il suo ampio cervello e il suo sistema nervoso sofisticato, gli occhi che ricordano una fotocamera, i corpi flessibili, la mimetizzazione istantanea attraverso la capacità di cambiare colore e forma sono solo alcune delle caratteristiche sorprendenti che appaiono improvvisamente sulla scena evolutiva. Questa evoluzione terrestre avvenne grazie a calamari crioconservati e/o uova di polpo che si schiantarono nell’oceano su comete diverse centinaia di milioni di anni fa". Oppure - spiegano sempre gli studiosi - l'altra ipotesi è che "un virus extraterrestre infettò una popolazione di calamari primordiali, facendoli evolvere rapidamente nei polpi che conosciamo oggi".
Come sempre accade in queste dispute tra scienziati, non tutti sono d'accordo e dunque ecco il primo demolitaore della teoria del polpo extra-terrestre. Ken Stedman, virologo americano e professore di biologia alla Portland State University, nel sito web di notizie “Live Science” ha affermato: "Indubbiamente la biologia delle origini è affascinante; tuttavia, penso che questo, se non altro, sia controproducente. Molte delle affermazioni contenute in questo articolo vanno al di là della speculazione e non considerano nemmeno di essere lette". Il secondo demolitore della teoria aliena è Karin Mölling, virologa all’Istituto Max Planck (Germania) per la genetica molecolare. Nel suo commentario pubblicato nella stessa rivista ha scritto lapidaria: "Non possono essere presi sul serio". La discussione è solo all'inizio ... (red)
Vedi
https://cordis.europa.eu
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0079610718300798
https://www.livescience.com/62594-octopuses-are-not-aliens-panspermia.html
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0079610718300804?via%3Dihub