L'annuncio è stato fatto dalla segretaria del Dipartimento americano dell'Energia, Jennifer M. Granholm 
 
La fusione nucleare è realtà
 
 
Interno Federal Federal Lawrence Livermore National Laboratory in California (credit: washingtonpost.com)
 
 
14.12.22 -  Gli Stati Uniti hanno confermato, in una conferenza stampa dedicata, la svolta sulla fusione nucleare: per la prima volta nella storia, è stata ottenuta una reazione che genera più energia di quella necessaria per innescarla. Lo ha annnciato la segretaria del Dipartimento americano dell'Energia, Jennifer M. Granholm, defininedo l'esperimento eseguito al  Federal Lawrence Livermore National Laboratory in California "una delle imprese scientifiche più importanti del XXI secolo, che entrerà nei libri di storia”.
 
In questo frangente gli scienziati californiani hanno utilizzato 192 laser che sono stati sono puntati su un bersaglio piccolo come la punta di un dito, all'interno del quale erano stati depositati gli atomi leggeri di idrogeno da fondere. Gli scienziati hanno usato 2,1 megajoule di energia da laser per produrne 3,15 megajoule, ottenendo così un guadagno molto significativo. L'esperimento, pertanto, ha mostrato la concretezza di un principio fisico immaginato negli anni Sessanta del secolo scorso.
 
Ed è solo l’inizio. Il risultato raggiunto è destinato a generare progressivamente altre scoperte nei prossimi anni, e di conseguenza mettere in discussione gli equilibri internazionali legati alle fonti fossili, gas, petrolio e carbone. Diventa concreta la possibilità di avere a disposizione  un'energia illimitata, a zero emissioni e a basso costo che contribuirà in modo sostanziale a ridurre l'inquinamento globale, rallentare il cambiamento climatico, offrire una vera possibilità di sviluppo ai Paesi più poveri. Ma la strada da percorrere è ancora lunga prima di poter disporre  di energia commerciale da fusione. La tecnologia non è ancora pronta per trasformare l'energia da fusione in elettricità a costi accettabili. In sintesi il tempo dell'attesa è stimato dagli scienziati americani in almeno quarant'anni, salvo complicazioni politiche e guerre calde o fredde.  
 
L'esperimento eseguito al Federal Lawrence Livermore National Laboratory si affianca all'esperimento  in corso in Europa, nel sud della Francia, a Cadarache, dove è operativo il progetto internazionale ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor). Qui gli scienziati non usano il laser ma la cosiddetta tecnica del confinamento magnetico ossia gli atomi di idrogeno devono essere riscaldati e confinati - utilizzando grandi magneti - in un enorme reattore. (Red.)
 
Vedi
https://www.llnl.gov/
https://www.washingtonpost.com/business/2022/12/11/fusion-nuclear-energy-breakthrough/