Vaccini e mafie: le farmacie

ospedaliere condividono

l'allarme dell'Interpol

 

22.12.20 - Il vaccino anti-Covid.19 probabilmente sarà l'oro liquido del 2021 per la criminalità organizzata che si sta già attrezzando per appropriarsene. Lo ha ribadito con forza il segretario generale dell’Interpol, Jürgen Stock. La Società italiana di farmacia ospedaliera e dei Servizi farmaceutici delle aziende sanitarie (Sifo) in un suo comunicato "raccoglie immediatamente l'allarme dell'Interpol, che condivide appieno" sottolineando che "già da alcune settimane Sifo ha infatti chiesto a tutte le istituzioni nazionali e regionali, oltre che alle forze dell'ordine, di alzare il livello di attenzione e di protezione verso i vaccini, che - ha detto il presidente della Sifo, Arturo Cavaliere - vanno protetti ed assicurati ai cittadini in ogni singolo passaggio della filiera logistica, di stoccaggio, di conservazione e di distribuzione.

Per quanto riguarda la diffusione dei vaccini, il capo dell'Interpol ha sottolineato: "La criminalità aumenterà, vedremo furti, attacchi alle spedizioni e fenomeni di corruzione". In merito a ciò, Marcello Pani, segretario nazionale Sifo e coordinatore del progetto PADLOCK, Progetto di adeguamento dei livelli di sicurezza delle farmacie ospedaliere contro il rischio di furti e definizione di standard tecnici ha ribadito tra l'altro: “Siamo ben coscienti della possibilità concreta di questi atti criminali per questo riteniamo sia opportuno lanciare immediatamente un messaggio unitario affinché tutti i soggetti coinvolti siano pronti ad agire con attenzione, avviando iniziative di protezione serie e urgenti". (red)

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