Si chiama WASP-76b e si trova a circa 640 anni luce di distanza da casa nostra

Osservato con ESPRESSO

un esopianeta dove piovono

gocce di ferro incandescenti

 

eso piove ferro

Immagine artistica di WASP-76b, il pianeta dove piovono gocce di ferro incandescenti (Credit: eso.org)

 

11.03.20 - Osservato un pianeta estremo dove gli astronomi sospettano che piova ferro. Si chiama WASP-76b e si trova a circa 640 anni luce di distanza da casa nostra, nella costellazione dei Pesci. L'esopianeta gigante ultra-caldo ha un lato in luce dove le temperature salgono sopra i 2400 gradi Celsius, abbastanza alte da vaporizzare i metalli. Forti venti trasportano vapori di ferro fuso verso il lato notturno più freddo, dove si condensa in goccioline di ferro.

L'osservazione è stata fatta da alcuni ricercatori che hanno usato il Very Large Telescope (VLT) dell'ESO (European Southern Observatory). "Si potrebbe dire che su questo pianeta piove tutte le sere, peccato che piova ferro”, afferma David Ehrenreich, professore all'Università di Ginevra in Svizzera che ha condotto lo studio, pubblicato oggi dalla rivista Nature.

Questo strano fenomeno si verifica perché il pianeta della "pioggia di ferro" mostra sempre e solo una faccia, il lato diurno, alla sua stella madre, mente il lato notturno più freddo rimane nell'oscurità perpetua. Come la Luna sulla sua orbita intorno alla Terra, WASP-76b è "in rotazione sincrona": impiega tanto tempo a ruotare attorno al proprio asse quanto a girare attorno alla stella.

Nella zona diurna riceve migliaia di volte più radiazioni dalla sua stella madre rispetto alla Terra dal Sole. Fa così caldo che le molecole si separano in atomi e metalli come il ferro evaporano nell'atmosfera. L'estrema differenza di temperatura tra il lato diurno e quello notturno provoca venti vigorosi che portano il vapore di ferro dal lato-giorno ultra-caldo al lato-notte più freddo, dove le temperature diminuiscono a circa 1500 gradi Celsius.

WASP-76b non solo ha temperature diurne e notturne diverse, ma - secondo il nuovo studio - ha anche una chimica diurna e notturna distinta. Usando il nuovo strumento ESPRESSO (Echelle SPectrograph for Rocky Exoplanets and Stable Spectroscopic Observations) sul VLT dell'ESO nel deserto cileno di Atacama, gli astronomi hanno identificato per la prima volta le variazioni chimiche su un pianeta gigante gassoso ultra-caldo. Hanno rilevato una forte evidenza di vapore di ferro al confine serale che separa il lato-giorno del pianeta dal lato-notte.

Questo risultato è stato ottenuto dalle prime osservazioni fatte con ESPRESSO, nel settembre 2018, dal consorzio scientifico che ha costruito lo strumento: un'equipe proveniente da Portogallo, Italia, Svizzera, Spagna ed ESO.

Lo spettrografo ESPRESSO per esopianeti rocciosi e osservazioni spettroscopiche stabili, è stato originariamente progettato per cercare pianeti simili alla Terra intorno a stelle simili al Sole. Tuttavia, ha dimostrato di essere molto più versatile fino a diventare uno strumento privilegiato per lo studio delle atmosfere di esopianeti. (red)

Vedi
www.eso.org
https://www.nature.com/articles/s41586-020-2107-1  
https://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/vlt/  
https://www.eso.org/public/teles-instr/paranal-observatory/vlt/vlt-instr/espresso/