"BoxXLand",

la vertical farm mobile

del futuro prossimo

 

Enea vertical farm

BoxXLand, il primo container-prototipo di vertical farm mobile in piazza (foto enea.it)

Enea interno boxxland

All'interno di BoxXLand: le colture idroponiche fuori suolo sono poste su più livelli sopra bancali in acciao inox (foto enea.it)

 

16.01.18 - Operativo BoxXLand, il primo prototipo di vertical farm mobile del futuro prossimo. La struttura ipertecnologica che viene allestita in un container,  permette di coltivare ortaggi in qualsiasi contesto urbano e a ogni clima. Facilmente trasportabile e impilabile, può produrre già oggi oltre 30mila piante l’anno. Al suo interno BoxXLand ha un sistema computerizzato che gestisce irrigazione, illuminazione a led e climatizzazione per massimizzare la produttività e minimizzare gli sprechi. Con una produzione posta lungo due linee e su 4 piani, la fattoria mobile dispone di oltre 60 metri quadri di area coltivabile.

BoxXLand - in sintesi - è un sistema modulare per la coltivazione di prodotti orticoli in tutti gli ambienti e in ogni clima, con il vantaggio della maggiore resa in minore tempo e senza utilizzo di pesticidi chimici. All’interno di un tradizionale container è installato un impianto ad alta tecnologia per la produzione in verticale fuori suolo, a ciclo chiuso, in ambiente controllato e con luce artificiale a LED. La sua struttura, compatta e robusta, lo rende facilmente impilabile e movimentabile. Nonostante il suo modesto ingombro, BoxXLand può produrre 2.000 piante (es. lattuga, erbe aromatiche) per ogni ciclo di 3 settimane, cioè circa 32.000 piante/anno in qualsiasi punto del pianeta. (red)

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www.enea.it